Alessandro D’Avenia Corriere della Sera 31 marzo 2025 L'acclamata miniserie «Adolescence» mostra che oggi i ragazzi strutturano l'identità online, cioè privi dei corpi. Le quattro puntate sono virtuosisticamente girate in piano sequenza, un'unica ripresa senza stacchi in cui i fatti sembrano accadere nel tempo che ci mettono ad accadere. E poiché la forma è contenuto, questa scelta narrativa oltre a catturare l'attenzione di chi ormai guarda la tv mentre compulsa i social, cela qualche pecca di profondità della storia e mostra l'origine della nostra ansia: oggi non usciamo mai dal flusso, ne subiamo la corrente, ci anneghiamo.